Una delle situazioni più comuni che un veterinario si trova ad affrontare, riguarda il peso del cane o del gatto. Spesso i proprietari si rivolgono a lui per avere informazioni sulla dieta del loro animale, senza tuttavia rendersi conto che il peso del cane o del gatto non va per niente bene. Animali da compagnia con un peso eccessivo sono più comuni di quanto non si creda.
Per contro, esiste anche il problema di proprietari che si affidano ciecamente a quello che trovano on line, sbagliando l’alimentazione del loro cane o gatto che risulta essere sottopeso. Questi padroni non capiscono che quanto scritto in rete anche da professionisti, non può essere applicato a qualunque situazione ma deve invece essere valutato caso per caso, sempre con l’ausilio di un consulto con un veterinario che, visitando l’animale, potrà consigliare l’alimentazione più adeguata.
Per dare i consigli corretti, i veterinari usano uno strumento che attribuisce un punteggio al peso del cane o del gatto, chiamato Body Condition Score. Questo punteggio è molto importante perché oltre a determinare il peso dell’animale servirà come punto di partenza per eventuali terapie o interventi successivi. Fondamentale è in ogni caso la consapevolezza da parte del proprietario, la prima persona che può avere il dubbio di un problema di peso nel suo animale da compagnia. Al veterinario toccherà poi il compito di verificare e valutare la situazione.
Tornando al Body Condition Score è bene sapere, a scanso di pericolosi equivoci, che esistono due scale diverse di punteggio: la prima va da 1 a 9, la seconda da 1 a 5. In entrambi i casi più il punteggio si avvicina a 1 più avremo una condizione di denutrizione del nostro cane o gatto. Meglio quindi verificare con il veterinario quale scala stia usando. Vediamo la scala da 1 a 5.
1. Cane o gatto denutrito
Questa è la situazione più grave che, se non affrontata per tempo, può anche portare alla morte dell’animale. Siamo infatti in presenza di un caso di denutrizione visibile a occhio nudo: le ossa come costole e vertebre sono chiaramente intuibili sotto la pelle e sono molto presenti al tatto quando si accarezza l’animale. Altri fattori caratteristici di questa condizione sono la perdita del pelo, più accentuata nel cane, la visibilità dello spazio tra le costole guardando dall’alto ed un evidente restringimento addominale. Anche da una certa distanza la situazione appare con evidenza grave, bisogna intervenire al più presto.
2. Cane o gatto sottopeso
In questo caso il peso dell’animale non è corretto, senza arrivare alla gravità della situazione precedente. Ottenuto questo punteggio si tratta di capire la causa della magrezza del cane o del gatto, che potrebbe essere dovuta a malattia oppure ad una dieta troppo povera di calorie.
Le ossa non sono immediatamente intuibili alla vista come in un animale denutrito, ma sono tuttavia ben presenti al tatto. Guardando dall’altro si può vedere una vita chiaramente più ristretta, senza però che siano visibili le impronte delle costole.
3. Cane o gatto dal peso normale
Questo è il punteggio che ci dice che il peso dell’animale va bene, adeguato alla sua conformazione. Non ci sono infatti particolari criticità, le costole non si vedono e toccandole si possono percepire sono premendo leggermente con la mano. Anche le ossa della schiena non destano preoccupazioni, non essendo queste presenti al tatto, la mano scorrerà lungo tutta la schiena senza interruzioni dovute alle ossa, come invece avviene nei punteggi inferiori. In questo caso guardando il cane o il gatto dall’altro vedremo un normale restringimento dell’addome, che ricorda per la forma una clessidra.
4. Cane o gatto sovrappeso
Con questo punteggio iniziamo ad avere problemi di peso eccessivo, spesso non notato dai proprietari. Se non ci sono problematiche alla cute, il pelo è infatti ludico e strutturato bene traendo in inganno sulle condizioni dell’animale. Inoltre, molte persone credono che cani e gatti sovrappesi si notino per la prominenza della pancia, come avviene con gli esseri umani. Questo è un errore, questi animali in caso di sovrappeso si riconoscono infatti per l’addome ingrossato nella zona situata tra le zampe posteriori. Le ossa dell’animale sovrappeso non sono percepibili al tatto a meno che non si prema con intensità, mentre da una visione dall’alto il cane non presenta restringimenti, mentre il gatto sembra addirittura avere una forma che ricorda una figura rotonda.
5. Cane o gatto obeso
Ricordando che stiamo utilizzando una scala di punteggio da 1 a 5, questa situazione è grave e va affrontata visto che può portare a problematiche anche letali. Secondo il giudizio dei veterinari, sono generalmente più i gatti a raggiungere la condizione critica di obesità, ma questo non deve spingere a sottovalutare un peso davvero eccessivo per il vostro cane. Toccando un animale obeso, le costole non sono per niente presenti al tatto, nemmeno premendo, l’addome risulta teso, ingrossato tra le zampe e si può notare la comparsa di grasso sul collo. Sempre con la nostra visione dall’altro, in questo caso il gatto ha una forma decisamente rotonda mentre il cane perde quell’aspetto che abbiamo chiamato a clessidra. Se dovessimo fare un paragone con gli esseri umani, potremmo dire che questo punteggio rappresenta un uomo dal peso di oltre 150kg.
Valutare l’ingrassamento
Per quanto visto sopra, è importante tenere periodicamente controllato il peso del nostro cane o gatto. Non servono particolari procedure per farlo, basta accarezzarlo una volta al mese facendo attenzione alle caratteristiche di cui abbiamo parlato. Nonostante non sia un valore indicativo perché dipendente dalla razza del nostro animale, sarà opportuno segnare il peso, in questo modo avremo uno storico che permetterà di capire se sono in corso variazioni di peso e se sia il caso di preoccuparsi. Quello che bisogna ricordare è di non trascurare mai un consulto con il veterinario e, se il caso, di portare il nostro animale a fare una visita, soprattutto se notiamo una variazione di peso costante. Il veterinario sarà d’aiuto nel trovare una dieta adeguata, se non nell’individuare subito una possibile problematica da affrontare e risolvere subito, per il benessere del nostro amato cane o gatto.
Fonte: valerioguiggi.it